L'amore cortese, nato nel Medioevo, fu un'importante concezione dell'amore che influenzò profondamente la letteratura e la società europea, in particolare tra l'XI e il XIV secolo. Si sviluppò principalmente nelle corti feudali dell'Aquitania, Provenza, Champagne e Borgogna, grazie all'influenza dei trovatori.
Le caratteristiche principali dell'amore cortese includono:
Amore adultero: Spesso, l'oggetto dell'amore non era la moglie del cavaliere, ma una dama di rango superiore, spesso sposata. La natura proibita dell'amore ne accresceva il valore. Vedi [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Adulterio]]
Servizio: Il cavaliere si poneva al servizio della sua dama, dedicandole poesie, imprese e la sua stessa vita. L'amore era visto come un servizio feudale reso a una signora superiore.
Umiltà: L'amante si considerava indegno dell'amore della dama e manifestava umiltà e devozione.
Segretezza: L'amore doveva essere mantenuto segreto per evitare scandali e pericoli.
Amore spirituale: L'amore cortese non era puramente fisico, ma anche un'elevazione spirituale, un'occasione per raffinare il carattere e acquisire virtù. Vedi [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Amore%20Platonico]]
Codice d'onore: L'amore cortese era governato da un rigido codice d'onore, che prevedeva la lealtà, la cortesia e il rispetto verso la dama.
Influenza letteraria: L'amore cortese fu un tema centrale nella letteratura medievale, dai romanzi cavallereschi alle poesie dei trovatori. Figure come Lancillotto e Ginevra incarnano l'ideale dell'amore cortese. Vedi [[https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Letteratura%20Medievale]]
L'amore cortese influenzò profondamente la concezione dell'amore in Occidente, contribuendo a sviluppare un'immagine più romantica e idealizzata dell'amore rispetto alle concezioni precedenti. Tuttavia, era anche un fenomeno sociale complesso, legato alle dinamiche di potere e alle convenzioni sociali del Medioevo.